Quartieri Spagnoli Napoli wine bar

Wineboat wine bar

vico d’afflito 39

quartieri spagnoli

www.wineboat.it

Napoli, stop alle auto nei Quartieri: nasce il borgo turistico

Finalmente ai quartieri…

Favorire l’accessibilità dei mezzi di emergenza, individuare le vie di fuga, ampliare e consolidare le aree pedonali. Così i Quartieri Spagnoli cambieranno look. Il progetto, che verrà suddiviso in tre lotti (approvato dal Consiglio della seconda Municipalità il primo lotto), oltre a favorire lo sviluppo di attività terziare, considerando che sui Quartieri fioccano le attività di ristoro, punta a intervenire sulla viabilità rafforzando le pedonalizzazioni e individuando percorsi di attraversamento più semplici e diretti. In sostanza ai Quartieri Spagnoli si dovrà dire addio alla sosta selvaggia per trasformare l’area in un piccolo borgo con ristorantini e bar.

ll primo lotto prevede interventi di riqualificazione nella zona adiacente via Toledo, mentre gli altri due arrivano sino alle vie a ridosso del corso Vittorio Emanuele. Eccezione fatta per via Croci Santa Lucia al Monte, il cui intervento a tutela della pedonalità è stato previsto già in questo primo lotto, al fine di valutare «i problemi che segnalano i condomini di via Santa Maria Ognibene» a causa delle auto in sosta vietata. Verrà definitivamente pedonalizzato vico Lungo Gelso e si rafforzeranno gli assi viabilistici di via Speranzella e vico Lungo san Matteo. La soluzione ipotizzata in questa fase prevede due fioriere alle estremità di vico Lungo Gelso, all’incrocio con vico d’Afflitto e via Concezione a Montecalvario, con accesso consentito da via Emanuele De Deo e vico Tofa, mentre l’uscita da vico Lungo Gelso avverrà lasciando libere le traverse di via Santa Maria delle Grazie a Toledo e via Trinità degli Spagnoli, nel tratto tra vico Lungo Gelso e via Speranzella.

In vico Lungo Gelso sarà eliminata la sosta abusiva lungo il lato destro, direzione Concezione a Montecalvario, grazie all’utilizzo dei dissuasori di sosta, in modo da eliminare anche il traffico dovuto al parcheggio. Attualmente, sebbene su vico Lungo Gelso sia presente la segnaletica verticale per la pedonalizzazione dell’area, la stessa è violata senza soluzione di continuità. In assenza di controlli è un gioco da ragazzi violare divieti imposti senza barriere. Lungo le altre traverse perpendicolari saranno ripristinate le aree pedonali, con l’ausilio di fioriere verso via Toledo, dove saranno ripristinati i dissuasori di sosta, mentre dal lato di via Speranzella, l’accesso sarà vietato con dissuasori in calcestruzzo di colore bianco (più facilmente sostituibili in caso di vandalizzazioni rispetto a quelli in pietra). Inoltre, poiché su vico Lungo Gelso non sussistono passi carrabili e non vi sarà possibilità di parcheggio, l’accesso sarà consentito solo per il carico e scarico merci negli orari prefissati e ai residenti per esigenze particolari. L’ultimo intervento in questa prima fase riguarda la messa in opera di dissuasori di sosta in via Croci Santa Lucia al Monte, asse di collegamento viario posto nella parte alta dei Quartieri Spagnoli.

Il costo del progetto è di 100mila euro ed è stato già visionato dal sindaco una settimana fa. Il primo cittadino ha dato il suo lasciapassare impegnandosi a finanziare l’opera. «Vogliamo contribuire – ha spiegato l’assessore alla Mobilità della seconda Municipalità Marcello Cadàvero – ad un progetto di interventi che avranno come perno centrale la normalizzazione e la salvaguardia di aree pedonali e viabilità dei Quartieri. Questo è quello che negli ultimi mesi ho tenuto al centro dei ragionamenti fatti con tecnici e polizia Municipale per arrivare alla redazione del progetto approvato in Consiglio. Ringrazio la Municipalità, che ha investito la sua fiducia su questo lavoro condividendo con la giunta e il presidente Chirico l’auspicio che questo progetto possa essere realizzato già in estate».

 

Percezione del Vino

Alcuni ristoranti hanno cambiato il modo di percepire il vino

Per questa fascia di alto spendenti poco importa spendere più di vino che di cena, dunque il ristoratore deve proporre vini che non si trovano in gdo. “Questo ha dato una spinta al settore, prima le aziende di vino non ci volevano proprio venire in Campania: dobbiamo ringraziare posti come il Don Alfonso, se è arrivato il vino di qualità anche qui. Ricordo ancora quando Alfonso (Iaccarino, ndr) mi guardò con aria grave e mi disse: ‘Giusè, abbiamo sbagliato tutto’. Da lì cominciò a far ricerca, a creare una rete di produttori seri, come il buon Giacomo Bologna(colui che ha ridato vita alla Barbera d’Asti, ndr) che portò gli altri produttori in Georgia – “il vino è nato qui”, diceva – poi in Francia e in America per un corso di aggiornamento in loco”. Il vino di ricerca in Campania, dunque, è storia recente.

Fonte: gamberorosso.it

Vino, tradizioni e natura

Vino, tradizioni e natura: torna a Ischia “Andar per cantine”

Un legame millenario, nato con i coloni greci, si rinnova custodendo intatto il suo fascino, che si traduce nei paesaggi terrazzati e nell’agricoltura eroica, nelle straordinarie cantine e in prodotti dal sapore antico, che sanno farsi apprezzare in Italia e nel mondo: Ischia celebra il vino nella manifestazione che da più di dieci anni sa raccontare l’identità contadina dell’isola, rivelandola ai suoi visitatori con un format avvincente.

Torna “Andar per cantine”, l’evento organizzato dalla Pro Loco Panza: dal 15 al 23 settembre (info e prenotazioni 081 908436, www.prolocopanzaischia.it) si snodano 9 differenti percorsi attraverso le cantine più antiche e i vigneti più rigogliosi dell’entroterra dell’isola, tra tufo verde e macchia mediterranea, dal borgo di Campagnano all’eremo dell’Epomeo, passando per la baia di Sorgeto e per le piccole e graziose cantine di Serrara Fontana.

Fonte: La Repubblica

Tutto Pronto per il Merano Winefestival

QUELLO DELLA 27ESIMA EDIZIONE SARÀ UN PROGRAMMA RICCO DI EVENTI IMPERDIBILI PER SCOPRIRE TUTTE LE NOVITÀ ENOLOGICHE DEL 2018
Andrà in scena dal 9 al 13 novembre il Merano WineFestival: la città altoatesina è una delle manifestazioni enologiche internazionali più importanti che la farà diventare per cinque giorni la capitale mondiale del vino. Anche la 27esima edizione si prospetta come unica e indimenticabile.
Più che un semplice evento si tratta di un’occasione per scoprire le idee e le novità dell’anno, un luogo speciale dove produttori, professionisti del settore e consumatori si incontrano e si confrontano. Ricordiamo che, nato nel 1992, il Merano WineFestival è stato il primo evento denominato WineFestival e organizzato in Europa che si è rivolto ad un pubblico esclusivo offrendo una selezione di vini di qualità superiore, in un percorso sensoriale con un unico calice.

Diversi i luoghi scelti per ospitare la manifestazione: si va dal Kurhaus, uno dei simboli di Merano, al lussuoso Hotel Terme Merano; dalla Passeggiata Lungo Passirio alla Piazza della Rena e al Teatro Puccini. In un ambiente elitario e di prestigio, tra eventi e degustazioni, le le migliori case vitivinicole dell’Italia e del mondo, avranno la possibilità di farsi conoscere i loro prodotti.
Alla 27esima edizione ospiterà oltre 500 cantine selezionate tra the Wine Hunter Award, 200 artigiani del gusto, 15 chef di spicco.
Novità di quest’anno é The Circle, un programma di iniziative di intrattenimento in Piazza della Rena dedicati alle storie di uomini, di cibo, di vino e di territori. Inoltre sono previste una serie di degustazioni guidate di eccellenze enologiche nazionali ed internazionali all’interno di Masterclasses.

Fonte: igrandivini.com