Percezione del Vino

Alcuni ristoranti hanno cambiato il modo di percepire il vino

Per questa fascia di alto spendenti poco importa spendere più di vino che di cena, dunque il ristoratore deve proporre vini che non si trovano in gdo. “Questo ha dato una spinta al settore, prima le aziende di vino non ci volevano proprio venire in Campania: dobbiamo ringraziare posti come il Don Alfonso, se è arrivato il vino di qualità anche qui. Ricordo ancora quando Alfonso (Iaccarino, ndr) mi guardò con aria grave e mi disse: ‘Giusè, abbiamo sbagliato tutto’. Da lì cominciò a far ricerca, a creare una rete di produttori seri, come il buon Giacomo Bologna(colui che ha ridato vita alla Barbera d’Asti, ndr) che portò gli altri produttori in Georgia – “il vino è nato qui”, diceva – poi in Francia e in America per un corso di aggiornamento in loco”. Il vino di ricerca in Campania, dunque, è storia recente.

Fonte: gamberorosso.it